Ordinamento di forme, lemmi, coppie forma-lemma costituenti risultati intermedi o
finali.
Possono essere presentati ordinandoli in modo crescente o decrescente in
funzione di ognuno dei dati presentati.
In particolare, i campi in base ai quali può aver luogo l'ordinamento sono
(ovviamente non sempre sono tutti presenti):
-
forme. Ordinamento per forme; se sono mostrati anche i lemmi, a
parità di forma l'ordinamento è per lemmi, poi per categorie
grammaticali/lessicali e per disambiguatori;
-
forme inverse. Ordinamento per forme (lette a ritroso, a partire
dall'ultima lettera); se sono mostrati anche i lemmi, a parità di forma
l'ordinamento è per lemmi (letti a ritroso, a partire dall'ultima lettera), poi
per categorie grammaticali/lessicali e per disambiguatori;
-
lemmi. Ordinamento per lemmi; a parità di lemma l'ordinamento è per
categorie grammaticali/lessicali, poi per disambiguatori; se sono presenti le
forme, a ulteriore parità l'ordinamento è per forme;
-
lemmi inversi. Ordinamento per lemmi (letti a ritroso, a partire
dall'ultima lettera); a parità di lemma l'ordinamento è per categorie
grammaticali/lessicali, poi per disambiguatori; se sono presenti le forme, a
ulteriore parità l'ordinamento è per forme (lette a ritroso, a partire
dall'ultima lettera);
-
categorie grammaticali/lessicali. Ordinamento per categorie
grammaticali/lessicali; a parità di categoria l'ordinamento è per lemmi, poi
per disambiguatori; se sono presenti le forme, a ulteriore parità l'ordinamento
è per forme;
-
disambiguatori. Ordinamento per disambiguatori; a parità di
disambiguatore l'ordinamento è per lemmi, poi per categorie
grammaticali/lessicali; se sono presenti le forme, a ulteriore parità
l'ordinamento è per forme;
-
numeri di occorrenze. Ordinamento per numero di occorrenze; a parità
di occorrenze nel caso di ricerche per forme l'ordinamento è per forme, mentre
nel caso di ricerche per lemmi l'ordinamento è per lemmi; a parità di lemma
l'ordinamento è per categorie grammaticali/lessicali, poi per disambiguatori;
-
numeri di occorrenze (nell'accumulatore). Ordinamento per numero di
occorrenze; a parità di occorrenze nel caso di ricerche per forme l'ordinamento
è per forme, poi per lemmi e per categorie grammaticali/lessicali e per
disambiguatori; nel caso di ricerche per lemmi l'ordinamento è per lemmi; a
parità di lemma l'ordinamento è per categorie grammaticali/lessicali, poi per
disambiguatori e per forme.
Ordinamento dei contesti.
Anche i contesti che si ottengono al termine di una ricerca possono essere
ordinati in base a più criteri, la cui effettiva disponibilità dipende dal tipo
di ricerca effettuato. Qui viene riportato il quadro completo degli ordinamenti
previsti, riferendoli alle voci di menu che si utilizzano per attivarli.
-
per forme.. normali. Ordinamento per forme; a parità di forma per
testi;
-
per forme.. invertite. Ordinamento per forme (lette a ritroso, a
partire dall'ultima lettera); a parità di forma per testi;
-
per testi.. forme normali. Ordinamento per testi; a parità di testo
per forme;
-
per testi.. forme invertite. Ordinamento per testi; a parità di
testo per forme (lette a ritroso, a partire dall'ultima lettera);
-
per testi.. lemmi-forme normali. Ordinamento per testi; a parità di
testo per lemmi, poi per categorie grammaticali/lessicali, per disambiguatori e
per forme;
-
per testi.. lemmi-forme invertiti. Ordinamento per testi; a parità
di testo per lemmi (letti a ritroso, a partire dall'ultima lettera), poi per
categorie; grammaticali/lessicali, per disambiguatori e per forme (lette a
ritroso, a partire dall'ultima lettera);
-
per lemmi.. normali. Ordinamento per lemmi; a parità di lemma per
categorie grammaticali/lessicali, poi per disambiguatori, per forme e per
testi;
-
per lemmi.. invertiti. Ordinamento per lemmi (letti a ritroso, a
partire dall'ultima lettera); a parità di lemma per categorie
grammaticali/lessicali, poi per disambiguatori, per forme (lette a ritroso, a
partire dall'ultima lettera) e per testi;
-
per successione. Ordinamento per testo; a parità di testo per ordine di
apparizione delle occorrenze al suo interno.
-
per sintagmi. Questo tipo di ordinamento considera l'occorrenza trovata
non come parola a se stante, ma come componente di un sintagma; l'utente può
definire la lunghezza del sintagma, da 2 a 6 parole, e la posizione
dell'occorrenza al suo interno. Le parole che per posizione nella frase
dovrebbero far parte del sintagma, ma sono parole non indicizzate, non sono
inserite nel sintagma e quindi non sono evidenziate. I contesti sono ordinati
per forme, a parità di forme vale l'ordinamento alfabetico delle parole
circostanti costituenti il sintagma, a parità ulteriore l'ordine è per testo
e per posizione all'interno del testo.
In alcuni casi i contesti presentati sono ordinati automaticamente secondo
criteri non modificabili dall'utente:
-
indices locorum per forme: ordinati per forme; a parità di forma per
testi;
-
indices locorum lemmatizzati: ordinati per lemmi; a parità di lemma
per categorie grammaticali/lessicali, poi per disambiguatori, per forme e per
testi;
-
cooccorrenze: ordinate per testi; a parità di testo per ordine di
apparizione delle cooccorrenze al suo interno.
Ordinamento dei testi.
Quando l'ordinamento è per testi si intende che i contesti vengono
presentati in base all'ordinamento cronologico dei testi dai quali sono stati
estratti. L'ordinamento cronologico dei testi può però essere sostituito da un
ordinamento basato su un diverso dato bibliografico. Per selezionare il dato
bibliografico in base al quale ordinare i testi, portarsi nella pagina iniziale scelta
dell'operazione e lì usare i menu Altre funzioni.. + modifica
criterio ordinamento testi. Il nuovo criterio rimarrà in vigore fino ad
una ulteriore modifica o all'uscita da GattoWeb.